sembrava così morta, inutile.
E in primavera ho visto quella ghianda
mettere radici e innalzarsi,
giovane quercia verso il sole.
Un miracolo, potresti dire:
eppure questo miracolo si produce
mille migliaia di volte
nel sonno di ogni autunno
e nella passione di ogni primavera.
Perchè non dovrebbe prodursi
nel cuore dell'uomo?
Bravo Lupo! Bellissima poesia!
RispondiEliminaRispondo a Gilbran, alla sua domanda molto difficile. Purtroppo, pur essendo difficile la domanda, è semplice la risposta. Non può capitare nel cuore dell'uomo (di alcuni uomini) perchè sovente questi cuori sono sterili. Servono solo a far scorrere il sangue e ritmare il respiro. Muscoli freddi e insensibili,
Ecco perchè!
Per fortuna, non tutti sono così. Troppi sì!
Bacio!
Riesci sempre a sorprenderci, trovando chicche imperdibili.
RispondiEliminaBravo, Riccardo.
Do una risposta diversa rispetto a Patricia, perché do un'altra interpretazione a questa poesia.
Quanto ti senti morto dentro, non è sempre facile rialzarsi.
Non è sempre questione di insensibilità, è spesso questione di incapacità.
Forse sì, a volte servono i miracoli.
Io più cinica e tu meno?
EliminaIncapacità di rialzarsi sì, è possibile. Fragilità, insicurezza... Insensibilità però anche.
Non mi manca il cinismo, Patricia!
EliminaSolo che, non lo so, forse ho dato un'interpretazione guardando dal mio punto di vista
Rimango incantata da questa magia ... meraviglioso .. la cosa più naturale del mondo ... ognuno di noi ha bisogno di un "riposo"un lungo sonno ... per rinascere ....
RispondiEliminaogni volta sai parlare con toni diversi ... una vera poesia .... ^_^
Io continuo a credere ai miracoli. Voglio crederci... In fondo ci ha creduto sempre pure Gibran :)
RispondiEliminaBellissima!
RispondiEliminaIo credo che sia possibile in ogni cuore se c'è il giusto aiuto. Alcuni ce la fanno da soli, altri hanno bisogno di essere indirizzati. D'altronde non è così anche per i semi? Quelli vicino all'acqua e illuminati dal Sole ce la fanno da soli, altri hanno bisogno di essere innaffiati o non ce la fanno nemmeno se il terreno è fertile. Coloro che coltivano questi cuori apparentemente morti, ritengo siano quelli in cui questo miracolo è già avvenuto e non so se siano così pochi quanto a volte può sembrare.
Baci e buona festa dell'Immacolata
Poiana
Di certo non è il tuo caso caro Lupo, tu hai sensibilità da vendere e il tuo cuore sa trasmettere il calore che porti dentro.
RispondiEliminaNon credo che Gibran abbia posto una vera e propria domanda. Penso che volesse sottolineare che anche nel cuore umano si può produrre lo stesso miracolo. Anzi proprio perché succede in natura, l'uomo è anch'esso naturalmente predisposto. Deve solo crederci! Penso che questa poesia sia una celebrazione alle potenzialità insite in ognuno di noi, e che passione e abbandono (simboleggiato dal sonno) siano due mezzi utili per compiere la magia di cui narra.
RispondiEliminaPotremmo essere sorpresi di noi stessi in punto di morte, o scoprire perfino di non esserlo (morti) ;)
Marina
Sottoscrivo in pieno, Marina!
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