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Foto da Web |
Anche questo mese siamo arrivati all’ormai irrinunciabile appuntamento con la MITICA PATRICIA e il suo contest.
Siamo anche alla fine del contest a dire il vero visto che il mese finisce oggi… al volo sono arrivato :)
Quindi solite regole… PAt da un incipit.. Questo:
“ IL MANDALA
Il corpo nudo della donna disteso sul fianco aveva un che di virginale. Una tela intonsa pareva. Invitava a... ma come l'avrebbe presa lui? Offendersi? Adirarsi?
Prese il suo pennello più fine e le si avvicinò. Con dolcezza cominciò dal centro della schiena. Un mandala. Avrebbe disegnato un mandala “
e chi partecipa puo’ scrivere il finale con 300 battute o 300 parole… o tutte e due le modalità se vuole…. due finali si possono concatenare e se si vuole farcire il tutto con video o brani musicali si e’ i ben accetti :-) … Ogni partecipante puo’ pubblicare sul suo blog… con riferimenti al blog “ Madre" di Pat oppure nei commenti del post di Pat…
Mi pare di aver capito che LE COMARI, ma si quelle di ISPIRAZIONI&CO che ormai non ferma piu’ nessuno, abbiano unito anche il loro CONTEST a quello di Pat… cosi io me la cavo con un post solo visto che questo mese sono devastato :-)
Incipit di Pat sopra… mio finale da 300 parole qui sotto… Ho postato solo quello da 300 parole perchè in 300 battute non si stende una modella ;-)
“ Intinse il pennello nel colore, stava per
iniziare quando posò la tavolozza e si fermò ad osservare quella schiena nuda,
cosi bianca, morbida e tesa come tela.
Un pensiero gli saltò in mente; corse in cucina,
aprì il frigo e prese la frutta che trovava e un vassoio.. Schiacciò pesche per
il giallo, fragole per il rosso.. menta per il verde, prugne per il viola, pere
per il marroncino. Lanciò via la tavolozza con i colori e prese il vassoio con
la frutta schiacciata.
Tiro' fuori dal cavaletto un pennello,ma non era
convinto... lo guardo' e lo lanciò dove era la tavolozza...
Quella schiena richiamava un disegno primordiale...
un mandalà.. era perfetto su quelle forme.
Un mandalà è passione pura... emozione... non si
puo' disegnare con un pennello qualunque.. si chinò sul vassoio, leccò il
rosso, si riempi la punta della lingua di quel colore dolciastro e iniziò a
leccarle la schiena, sfiorandola.... tracciò il disegno dal centro della
schiena, salendo lungo la colonna fino alle spalle... riprese il colore e scese
piano... fino al punto dove le natiche si uniscono alla schiena, fino
all'ultima vertebra... e ci ripassò un paio di volte perchè rimanesse impresso
il colore... la "tela" iniziava a tremare.. Era piu' difficile
disegnare ora... prese il giallo se succhiò un po'... era buono... riprese la
giusta quantità e questa volta tracciò le linee orizzontali.. dalla spalla destra
a quella sinistra, dal fianco sinistro al destro... sempre con maestria...
Era il turno del viola, per le diagonali...
la lingua si muoveva veloce su
quel corpo che ora tremava come scosso dal vento... "trattieniti, viene
tremolante " disse... non attese risposta ...i colori erano ormai finiti così
iniziò a scendere verso la parte di lei piu' vibrante e segreta...
Il quadro era terminato.... non rimaneva che la
firma…”
Con questo post partecipo agli sposi :
A tutti Voi una buona serata
Il Lupo