lunedì 9 novembre 2015

Dark Angel - Nella Metrò (Capitolo VI )

 







La metro stava per arrivare, stava correndo per non perderla... fu li che la notò. Mentre saliva praticamente un istante prima che suonasse la chiusura delle porte, per guardarla quasi non si schiantò sulla parte opposta del vagone... di solito era rapito dai suoi pensieri e non faceva molto caso a quello che succedeva intorno ma a volte si trovava davanti ad una femmina così interessante da non riuscire a non guardarla... come se una strana “chimica” lo portasse sempre con lo sguardo li, dove lei era, senza dargli opzioni di scelta... lui spostava lo sguardo per non infastidire la ragazza/donna del caso e non farla “irrigidire” e lo sguardo imperterrito faceva un giretto per aria sfiorava le altre persone a bordo e ripassava da lei… 

Sono così belle da guardare le donne quando sono “libere” quando non si sentono minacciate.. adorava farlo cercando di non farsi notare, coglieva sempre un particolare che gli si imprimeva nel cervello, a volte in un modo così forte che la sua fantasia iniziava a costruire storie con la lei di “turno” come protagonista... era un orgasmo mentale farlo e lui non solo non riusciva a resistere ma non voleva nemmeno smettere! 

La metro partì dopo il solito fischio intimidatorio per quelli dell’ultimo istante “sto partendo non cercare di salire o ti schianterai nelle porte” sembrava dire con quel suono misto tra un urlo e un fischio.

Si sedette non lontano dalle porte, preferiva uscire subito quando arrivava a destinazione, per non rimanere intrappolato nel flusso di persone.. a volte, anzi troppo spesso, le persone sembrano pecore al pascolo, ma senza un minimo di senso nei movimenti… 
Tagliano la strada, cambiano direzione all’ultimo secondo.. si fermano nei posti più’ assurdi e senza apparente motivo.. per quello cercava di stare sempre al di fuori della massa.. e osservava. 

A quell’ora c’erano sempre persone diverse, a parte qualche passeggero che faceva i suoi stessi orari, non li conosceva, non li salutava nemmeno ma gli davano un senso di stabilità che lo faceva sentire bene. 

Persone diverse ma espressioni simili, di persone stanche della giornata sempre pesante, donne straniere che si addormentano nel tragitto, spesso fanno lavori pesanti e la stanchezza si fa sentire, se poi cullata dal movimento della metro si fa presto a cadere nel limbo del sonno. 

Spesso ci si trovano persone con valigie, la fermata della stazione è a circa metà della linea della metro, una delle due stazioni principali che si trovano in città.. non c’è un movimento enorme di viaggiatori in città, in una città come Milano o New York o Roma .

 Nelle altre stazioni per esempio, non noti una persona perché passeggia con un trolley, qui si, la città e’ piccola e non si e’ mai vestita da metropoli... uno dei lati positivi in fondo! 

Stava li seduto e cercava di osservarla... era piccolina ma sembrava graziosa, vestita in modo casual ma con un paio di particolari distintivi, in primis una sciarpa morbida di lana a grana grossa che la avvolgeva al collo e le passava sulla testa come un cappello. 
Era vestita in modo sobrio, poco vistosa, quasi si volesse confondere nella folla. 
Da sotto lo sciarpone spuntava una chioma rosso ramato e riccia.. se c’era un colore di capelli che lo faceva letteralmente impazzire era proprio quella tonalità di rosso, tendente al ramato! 

La ragazza era molto giovane ad occhio e croce, non più’ di 25 anni.

Aveva uno strano neo sulla fronte, si notava anche di profilo ma non era poi fastidioso a vedersi, era piccolo e regolare. La cosa che lo colpi subito furono le labbra... belle piene e leggermente protese verso il mondo, un disegno della bocca bellissimo, ai fianchi 2 piccole rughe ad archetto che si vedevano in certi movimenti del viso... era attirato da quelle labbra, sembrava che gli chiedessero di essere baciate e l’istinto era proprio quello, ma non lo poteva fare, non con il corpo.

Ma con la mente poteva fare quello che voleva…. 

La fisso intensamente per qualche secondo, lei stava scrivendo un messaggio al cellulare e non lo avrebbe di certo notato, si impresse il viso e quelle labbra nella mente poi chiuse gli occhi e immaginò di sfiorare le labbra, prima piano assaggiandone il sapore, sentendone il profumo.. poi sempre piu intensamente fino a  sentire il gusto della lingua di lei nella sua bocca. 

Apri gli occhi per non immergersi troppo in quel pensiero che gia gli faceva pulsare le vene piu’ forte, esitò un attimo ma poi alzò gli occhi e inaspettatamente incontrò lo sguardo della ragazza,  rimasero per un attimo a fissarsi poi lei giro lo sguardo…. 

Ora aveva caldo.

Sentiva il sangue scorrere piu’ veloce nelle vene, faceva freddo fuori e nelle stazioni della metro si sta bene solo in piena estate... ora si gelava letteralmente.... ma lui sentiva caldo. Cercò in giro qualcosa che lo potesse distrarre da lei, si sforzò di trovare qualcuno di “interessante” su cui spostare l’attenzione ma non si dovette sforzare molto, era arrivato al capolinea, si alzo di scatto e si mise davanti alla porta per scattare non appena le porte avessero iniziato ad aprirsi. 


(.... continua) 

Il Lupo

6 commenti:

  1. FFFFFIUUUUUUUUU... Qui la situazione si fa caliente. E pure molto realistica: da assidua frequentatrice di metro devo dire che non potevi descrivere e rendere meglio scena, movenze e meccanismi emotivi...
    Essere baciata nel pensiero di uno sconosciuto: romantico... ed anche eccitante... :))

    P.s. Mi mancano ancora i primi capitoli della storia, ma i due che ho letto sono divini... :)

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  2. Sei veramente tanto bravo .... regali emozioni
    Di cuore ... complimenti
    buona giornata

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  3. Bel personaggio questo, Lupo. C'è di che aver paura di lui però. Il giovanotto qui non ce la conta giusta. Chi si nasconde dietro il suo essere così anonimo????

    Bravo comunque! Sempre più interessante.

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  4. Ma splendidoooooooooooooooooooo!!!!!
    Qui si vede non solo la tua bravura, ma intravvedo pure la tua "abitudine" - la chiamiamo così? - ad osservare le persone.
    Dimmi una cosa, però, quante donne hai baciato a loro insaputa?
    E non barare ....

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    1. Vero Fede, io sono un osservatore nato, non me ne rendo nemmeno conto a volte… osservo tutto, mi piace notare particolari, sfumature, differenti angolazioni sia nelle cose che nelle persone… quando poi mi trovo davanti a qualcosa che attira la mia attenzione e’ un disastro :-)…. A volte stupisco pure me stesso :-)… guardo una persona per un attimo e ne memorizzo fattezze e dettagli che mi permettono di riconoscerla a distanza di anni… magari non ricordo dove l’ho vista o come si chiama ma ne ricordo l’immagine.. come rivedere una fotografia, riguardare un video… Anche la mia memoria funziona cosi… a volte se non trovo qualcosa mi basta riavvolgere il nastro e la trovo, so dove e’… lo vedo :-)

      Vuoi la vera verità? Ne ho baciate un sacco e da piu giovane con qualcuna ho fatto anche di peggio ;-)… sai gli ormoni di un giovane lupo sono parecchio potenti :-)
      La fantasia e’ una delle forme di libertà che amo di piu’…. puoi fare quello che vuoi con la fantasia… senza limiti, senza creare danno alcuno in nessun senso…. puoi essere quello che vuoi…

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    2. Ecco, lo sapevoooooooooooooooooooo.
      Praticamente un guardoneeeeeeeeeeeee!!!!
      Aahaahhahahaahah.

      La fantasia ..... a volte è l'unica cosa che ci tiene vivi ......
      Puoi essere quello che vuoi, dove vuoi, con chi vuoi.
      Ma sai già come la penso!!!

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Il Lupo

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