Eccomi di nuovo qui… visto che nel contest di scrittura che l’amica blogger Patricia lancia QUI mi ero impegnato per il doppio finale, quindi sia per quello da 200/300 battute che per quello da 200/300 parole (Maira MI RACCOMANDO).. non potevo tirarmi indietro… ne andava del mio onore di Lupo..
Quindi QUI trovate il primo racconto, quello da 200/300 battute e qui sotto quello da 200/300 parole (Maria ci sei? A me gli occhi Maira)
L'incipit di Patricia era :
" Il mondo alla rovescia.
Quando l'ultimo sole tramontò ad est e la prima luna sorse ad ovest col suo tutù fatto di nuvole giallastre, finalmente si alzò. Si stirò. Era ora di muoversi. Abitante della notte, si muoveva a suo agio nell'oscurità.
Ma nel suo mondo era sempre così. Tutto al contrario. Troppo facile altrimenti.”
“ Scese velocemente lungo la familiare insidiosa
grondaia, saltò in strada e piano piano, guardandosi intorno furtivo, si avvicinò
al solito bidone del Bistrot all'angolo della via dove trovava sempre cose
buone per lui e per i cuccioli.
Gli uomini gettano via tante cose che risultano molto utili in
altre dimensioni vitali. Facendolo non si rendono nemmeno conto
di
quanto aiutano noi che viviamo laggiù, che dormiamo quando loro vivono e
viviamo quando loro riposano.
Il giorno per la notte, la notte per il giorno.
Con questi pensieri in mente e con il pranzo assicurato se ne tornò indietro
nella loro città nascosta, nel loro dedalo di cunicoli, nel loro mondo visto
dagli umani scuro e disgustoso ma dove loro, dove lui si sentiva al sicuro.
Questa che è sera per il mondo sopra ma inizio di giorno per loro, dividerà il
pranzo con la sua famiglia e poi partirà per il giro di tutti i giorni... a
rosicchiar cavi sperando di non finire stirato come aveva visto qualche suo
simile... a cercare di rubare il rubabile... vita dura quella del
"ladro"... sempre a schivare scope che roteano, stupidi trabocchetti,
appetitose letali cibarie..
Guardando in su, in alto dove l'uomo vive, si
rende conto che in fondo li sotto gira tutto al contrario come la notte al
posto del giorno... e al contrario vive lui che alla fine non e' che uno tra
milioni... troppo facile altrimenti essere un topo.”
Allora? sono stato di parola? ;-)
Il Lupo
Di una bellezza unica il racconto. ..Complimenti di tutto cuore davvero troppo bravo. ..buona giornata
RispondiEliminaAvevo scritto di corsa ma vorrei precisare. ...dai per via dei miei puntini ;)....
EliminaDecisamente preferisco questo racconto e fossero state anche 3000 parole sarebbero state coinvolgenti
Bellissimo finale, Riccardo.
RispondiEliminaBravissimo!
Mi pare quasi di vederlo il topolino!!!
Son di nuovo qui ma il mio commento è sparito. Che ho combinato???
RispondiEliminaTi avevo scritto che sei forte!!!!! Di una simpatia unica,
Belli entrambi i racconti. PPoi la puntualizzazione.. 238 parole!!!! ahahhaahahhah mitico!
Io sotto al post da Patty, ho votato per questo lungo! Bellissimo e significativo... Non so perchè ma fa venire voglia (a me) di trasformarlo in un fumetto: di quelli in bianco e nero...
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